RESTAURI RECENTI
AMBROGIO LORENZETTI
In occasione delle mostre su Ambrogio Lorenzetti al Santa Maria della Scala a Siena e a Massa Marittima presso il Museo di Arte Sacra, il nostro studio ha condotto importanti interventi di adesione e consolidamento del colore e della preparazione con la tecnica del sottovuoto localizzato su tre grandi capolavori del celebre artista: la Croce della Pinacoteca Nazionale di Siena, la Maestà di Massa Marittima e il trittico di S. Michele e il drago del Museo di palazzo Corboli ad Asciano.
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TADDEO DI BARTOLO, LA MADONNA DEL BELVERDE
Restauro realizzato per la mostra “Restituzioni 2018”, presso la Reggia di Venaria, nell’esposizione conclusiva della XVIII edizione del programma di salvaguardia e valorizzazione che Intesa Sanpaolo conduce da quasi trent’anni a favore del patrimonio artistico nazionale. In programma dal 28 marzo al 16 settembre 2018.
L’opera, proveniente dalla Basilica dei Servi di Siena, è stata oggetto di numerose indagini fisiche non invasive. Il supporto ligneo era danneggiato da quattro grandi fenditure, mentre gli strati pittorici presentavano distacchi e sollevamenti, vecchi stucchi e ridipinture. Dopo l’adesione dei distacchi con la tecnica del sottovuoto localizzato, sono state risarcite le fenditure ed è stato progettato un nuovo telaio in legno lamellare, poi ancorato al tavolato attraverso molle coniche e perni filettati per contenere i naturali movimenti del legno. Sono seguite le fasi di pulitura, stuccatura delle lacune e dell’integrazione pittorica con colori reversibili e la tecnica della selezione cromatica.

BECCAFUMI E RICCIO
Manutenzione e restauro per la mostra “Il buon secolo della pittura senese. Dalla Maniera moderna al lume di Caravaggio”. Dal 18 marzo al 30 giugno 2017. Tre sedi espositive: Montepulciano, Pienza e San Quirico d’Orcia.
Manutenzione e restauro di Domenico Beccafumi, Eroine Chigi, provenienza Siena Collezione Chigi Saracini, sede espositiva a Montepulciano, Museo Civico Pinacoteca Crociani.
Restauro di Domenico Beccafumi, Cristo porta croce, provenienza Siena Museo Diocesano, sede espositiva a San Quirico d’Orcia, Palazzo Chigi Zondadari.
Manutenzione di Bartolomeo Neroni detto il Riccio, Sacra Famiglia e San Giovanni Battista e Santa Caterina, provenienza Pienza Museo Diocesano, sede espositiva a San Quirico d’Orcia, Palazzo Chigi Zondadari.
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TADDEO DI BARTOLO
PARTICOLARE DEL DIPINTO SU TAVOLA RAFFIGURANTE LE STIMMATE DI SAN FRANCESCO, CIRCA 1404, DI TADDEO DI BARTOLO, CONSERVATO PRESSO LA PINACOTECA NAZIONALE DI SIENA
Il piccolo dipinto era in uno stato di conservazione molto precario, con sollevamenti del colore e della preparazione, mancanze, abrasioni del colore, e numerose ridipinture alterate.

CAVALIERE DELL'ORDINE DI SANTO STEFANO
Restauro del ritratto di Cavaliere, un olio su tela del secolo XIX, conservato presso l'Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano nel Palazzo del Consiglio dei Dodici in Piazza dei Cavalieri a Pisa

RESTAURO ARTE CONTEMPORANEA - SCHIFANO
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LUCA SIGNORELLI, COSME' TURA
Entrambi i dipinti su tavola, tenendo conto delle debite differenze tecniche, erano prevalentemente affetti da problemi di distacchi e sollevamenti della pellicola pittorica.

GIORGIO VASARI
RESTAURO DELLA LAPIDAZIONE DI SANTO STEFANO DI GIORGIO VASARI, 1571, CONSERVATA NELLA CHIESA DEI CAVALIERI A PISA
La grande opera dipinta ad olio su supporto ligneo è composta dall’assemblaggio di nove tavole di pioppo disposte orizzontalmente e tre traverse di abete bianco, misura 392,5 cm x 278,0 cm.
Il restauro è stato realizzato dal nostro Studio all’interno della Chiesa dei Cavalieri ed è stato diretto da Alba Macripò Storico dell’Arte della Soprintendenza BAPSAE di Pisa e Livorno. I lavori si sono protratti per circa sedici mesi. Sono state condotte numerose indagini scientifiche non invasive: LV, LR, UV, UV-Falso colore, IR, IR-Falso colre, RX, XRF, Microfotografie-Falso colore. I movimenti del supporto ligneo sono monitorati a cura del Prof. Luca Uzielli e del suo Staff (GESAAF).
Il dipinto ha subito in passato diversi interventi di restauro con svelature e ridipinture grossolane, inoltre si presentava gravemente danneggiato da infiltrazioni di acqua piovana proveniente da rotture del tetto in prossimità dell’altare dove era collocato.
Il restauro è stato finanziato da Esselunga.

LORENZO DI NICCOLO' DI MARTINO
Il polittico fondo oro, proveniente dalla Collegiata di Santa Maria Assunta conosciuta anche come il Duomo di San Gimignano, misura 187 cm x 214 cm.
Il restauro, finanziato dall’Amministrazione Comunale di San Gimignano, è stato realizzato dal nostro Studio ed è stato diretto da Alessandro Bagnoli della Soprintendenza ai BSAE di Siena.
Il polittico, che ha subito in passato diversi interventi di restauro, era mancante di numerose cornici e decorazioni intagliate, con fenditure del supporto nella tavola centrale. La superficie pittorica era rovinata dai numerosi depositi di cera e bruciature di candele, da residui di spesse patine, vernici ossidate e polveri.

SANO DI PIETRO
Il polittico è tra i più grandi realizzati dall’autore, misura 335 cm x 291 cm.
È la prima opera di Sano di Pietro firmata e datata ed è riconosciuta dalla critica come la più importante dell’artista.
Il restauro è stato realizzato dal nostro Studio all’interno della Pinacoteca Nazionale di Siena ed è stato diretto da Anna Maria Guiducci, direttrice della medesima. I lavori si sono protratti per circa sei mesi. Sono state condotte numerose indagini diagnostiche non invasive anche in collaborazione con l’Opificio delle Pietre Dure e il CNR.
Il polittico che ha subito in passato diversi interventi di restauro, si presentava deturpato da stesure di porporina annerita, da patine finte, vecchi stucchi, e danni, causati da puliture inadeguate, erano specialmente evidenti nel manto blu della Madonna, eseguito con lapislazzuli.
Il restauro è stato finanziato da Vernice Progetti Culturali srl della Fondazione del Monte dei Paschi per poter esporre il polittico nel Complesso Museale di Santa Maria della Scala, in occasione della più importante mostra-evento che la città di Siena ha organizzato in questi ultimi anni: “Da Jacopo della Quercia a Donatello. Le arti a Siena nel primo Rinascimento”. La mostra che si protrae dal 26 Marzo al 11 Luglio 2010 è curata da Max Seidel del Max-Plank Institut di Firenze.
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Sodoma
L’opera, un dipinto su tavola centinata di grandi dimensioni, è tra le più importanti del Sodoma.
La tavola misura 414 cm x 264 cm e la predella 45 cm x 281 cm.
Lo stato di conservazione non era buono, in quanto erano presenti numerosissimi sollevamenti e distacchi della preparazione e del colore. L’opera è stata restaurata in sito, ed è rimasta visibile al pubblico anche durante le fasi di consolidamento della superficie pittorica eseguite con la tecnica del sottovuoto localizzato.
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BECCAFUMI
Il dipinto su tavola centinata di grandi dimensioni è tra le opere più significative del Beccafumi.
La tavola misura 395 cm x 255 cm.
Come la tavola del Sodoma, il dipinto presentava numerosi sollevamenti e distacchi della preparazione e del colore. L’opera è stata restaurata in sito, ed è rimasta visibile al pubblico anche durante le fasi di consolidamento della superficie pittorica eseguite con la tecnica del sottovuoto localizzato.
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Arte contemporanea
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CASTELLO DI GARGONZA
L’affresco d’ambito aretino, datato 148(3-5), raffigura la Madonna in trono con il Bambino incoronata in alto da due angeli, ai lati del trono sono raffigurati due angeli musicanti, S. Antonio Abate e S. Romualdo.
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ORGANO DEL SEDICESIMO SECOLO
La cassa architettonica risale al sedicesimo secolo e misura in altezza oltre 550 cm, mentre è larga 400 cm.
Lo strumento e la cassa erano in pessimo stato di conservazione: nel frontone, nei capitelli e nelle colonne le mancanze rasentavano il 50% dell'intera superficie dorata.

MATTEO DI GIOVANNI
Il dipinto su tavola presentava distacchi della pellicola pittorica molto pronunciati e di grandi dimensioni. L’opera è stata restaurata in sito, ed è rimasta visibile al pubblico anche durante le fasi di consolidamento della superficie pittorica eseguite con la tecnica del sottovuoto localizzato.

BACCIO DA MONTELUPO
